Ironico, grottesco e spiazzante, Uno, nessuno e centomila è il romanzo più radicale di Pirandello, «sintesi di tutto ciò che ho fatto e sorgente di ciò che farò». Vitangelo Moscarda, dopo aver scoperto che il suo naso pende verso destra, intraprende un viaggio vertiginoso dentro se stesso, fino a liberarsi da ogni maschera e diventare “aria, vento, puro spirito”.
Opera amara e umoristica, smaschera le finzioni sociali e la crisi dell’identità, affrontando temi sorprendentemente attuali come spiritualità, natura e potere economico. Un allestimento dinamico e cinque straordinari attori restituiscono la forza visionaria di un testo che continua a parlarci oggi.